Sociologia Classica Contemporanea
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<p><em>Sociologia classica contemporanea</em> [SCC] è una rivista <em>open access</em> di sociologia a forte vocazione <em>teorica</em>, oltre che di <em>ricerca empirica teoricamente fondata</em>, che si propone di valorizzare le teorie sociologiche contemporanee e di attualizzare il pensiero sociologico classico, anche in chiave di un ampliamento e di una ridefinizione continua del suo canone. Essa si propone di riportare al centro del campo semantico della disciplina la teoria sociologica, classica e contemporanea, orientandola tuttavia al presente. In ciò, sostenendo che la classicità di un libro, o di un autore, non è un fatto acquisito ma misurato nel tempo e solo se la conoscenza in esso contenuta è ritenuta in grado di offrire insegnamenti utili per il lavoro dei contemporanei. Ciò che dunque <em>Sociologia Classica Contemporanea</em> si propone, chiamando a raccolta le cultrici e i cultori di una sociologia con forte vocazione teorica, è la promozione delle teorie sociologiche classiche e contemporanee e del loro potenziale critico. Nel perseguire questi obiettivi, la Rivista apre al dialogo anche con studiose e studiosi di altre discipline interessati a questa prospettiva.</p> <p>Nel perseguire questo obiettivo, <em>Sociologia Classica Contemporanea</em> apre al dialogo con studiose e studiosi di altre discipline che hanno a cuore questa prospettiva e che si lasciano guidare da una concezione non astratta dell’individuo e della società.</p>Morlacchi Editoreit-ITSociologia Classica Contemporanea3103-2400<p class="p1">Content license: except where otherwise noted, the present work is released under Creative Commons Attribution 4.0 International license (CC BY 4.0: https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/legalcode). This license allows you to share any part of the work by any means and format, modify it for any purpose, including commercial, as long as appropriate credit is given to the author, any changes made to the work are indicated and a URL link is provided to the license.</p> <p class="p2">Metadata license: all the metadata are released under the Public Domain Dedication license (CC0 1.0 Universal: https://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/legalcode).</p>Decanonizzare/Ricanonizzare. Riflessività sociologica e critica contemporanea
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<p class="p1"><span class="s1">Abstract</span><span class="s2">. Some of the main contemporary critiques of classical sociology are presented, questioning their epistemological, political and historical foundations. Acknowledging the centrality of these arguments, but alternatively to the proposals of decanonisation, it is shown how the reflexivity of classical sociology should be considered as a central element for a test of its concepts and of the contemporary impediments to which they are exposed.</span></p> <p class="p2"><span class="s3">Keywords</span>: Canon, Reflexivity, Epistemology, Politics, History</p> <p class="p1"><span class="s3">Abstract</span>. Si presentano alcune delle principali critiche contemporanee alla sociologia classica mettendone in questione i fondamenti epistemologici, politici e storici. Riconoscendo la centralità di questi argomenti, ma in alternativa alle proposte di decanonizzazione, si mostra come la riflessività della sociologia classica debba essere ritenuta un elemento centrale per una messa alla prova dei suoi concetti e degli impedimenti contemporanei a cui essi sono esposti.</p> <p class="p2"><span class="s3">Parole chiave</span>: Canone, Riflessività, Epistemologia, Politica, Storia</p>Nicola Marcucci
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2025-07-042025-07-041172610.82020/scc.v1i1.491Canonicità riflessiva. In difesa della sociologia classica
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<p class="p1"><span class="s1">Abstract</span><span class="s2">. At a time when there is a certain hostility towards the classical sociological canon, the article, while accepting the criticisms that come from various quarters, argues theses in its defense, however thoughtful. The argument supported is that renewal is possible in only one way: by adopting an approach of “reflexive canonicity”, which obeys the principles of canonicity, but at the same time deconstructs them without destroying them.</span></p> <p class="p2"><span class="s3">Keywords</span>: Classical Sociology, Canon, Sociological Theories, Reflexivity</p> <p class="p1"><span class="s3">Abstract</span>. In un momento in cui forte è una certa ostilità nei confronti del canone sociologico classico, l’articolo, pur accettandone le critiche che giungono da varie parti, argomenta tesi in sua difesa, per quanto meditate. L’argomento sostenuto è che il rinnovamento è possibile solo in un modo: adottando un approccio da “canonicità riflessiva”, che obbedisce ai principi della canonicità, ma che al contempo li decostruisce senza abbatterli.</p> <p class="p2"><span class="s3">Parole chiave</span>: Sociologia classica, Canone, Teorie sociologiche, Riflessività</p>Massimo Pendenza
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2025-07-042025-07-0411274610.82020/scc.v1i1.492Stratificazione sociale e colonialità. Appunti per una lettura decoloniale del canone sociologico
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<p class="p1"><span class="s1">Abstract</span>. The paper suggests a decolonial reading of the sociological canon with the aim of strengthening the analytical and, at the same time, emancipatory mission of sociology as a reflexive and critical science of “modernity”. To this end, the concept of social stratification is explored in order to bring into focus its ideological elements as Eurocentric, elements that limit – within a global social science perspective – its heuristic capabilities.</p> <p class="p2"><span class="s1">Keywords</span>: Sociological canon, Coloniality, Social stratification</p> <p class="p1"><span class="s1">Abstract</span>. Il saggio propone una lettura decoloniale del canone sociologico con l’obiettivo di rafforzare la missione analitica e, insieme, emancipatrice della sociologia come scienza riflessiva e critica della “modernità”. In tale ambito, è approfondito il concetto di stratificazione sociale, con lo scopo di metterne a fuoco gli elementi ideologici in quanto eurocentrici, elementi che ne limitano – entro una prospettiva di scienza sociale globale – le capacità euristiche.</p> <p class="p2"><span class="s1">Parole chiave</span>: Canone sociologico, Colonialità, Stratificazione sociale.</p>Giuseppe Ricotta
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2025-07-042025-07-0411476310.82020/scc.v1i1.493Per un universale sociologico. Considerazioni e spunti di riflessione
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<p class="p1"><span class="s1">Abstract</span>. This article aims to provide insights to frame the universality in a sociological perspective. The introductory part emphasizes that the universality should not be understood teleologically as a historical necessity or an expression of a higher rationality, while the rest of the article retraces some of the key points and developments of the classical period in order to contribute to consolidating and relaunching a universalistic sociological perspective.</p> <p class="p2"><span class="s1">Keywords</span>: Universality, Differences, Evolutionism, Marx, Bourdieu</p> <p class="p1"><span class="s2">Abstract</span><span class="s3">. L’articolo intende fornire spunti di riflessione per mettere a tema l’universale in prospettiva sociologica. La parte introduttiva rimarca come l’universale stesso non vada inteso teleologicamente come necessità storica o espressione di una razionalità superiore, mentre lo svolgimento successivo ripercorre alcuni snodi e momenti della stagione classica per offrire un contributo utile a consolidare e rilanciare una prospettiva sociologica di tipo universalista.</span></p> <p class="p2"><span class="s1">Parole chiave</span>: Universale, Differenze, Evoluzionismo, Marx, Bourdieu</p>Emanuela Susca
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2025-07-042025-07-0411648310.82020/scc.v1i1.494Teoria sociologica classica e contemporanea oggi
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<p class="p1"><em>Tavola rotonda</em></p> <p class="p2">Teoria sociologica classica e contemporanea oggi</p> <p class="p1">a cura di Dario Verderame</p> <p class="p1">Le promotrici e i promotori della Rivista di Sociologia Classica Contemporanea (SCC) ne sono consapevoli: il compito che essa si propone di rivalutare e promuovere il contributo critico della sociologia classica in senso epistemologico, politico e storico è tutt’altro che scontato ed è destinato a scontrarsi con innumerevoli obiezioni, del tipo: a cosa serve studiare il pensiero di autori che vissero in un mondo – quello a cavallo tra XIX e XX secolo – radicalmente diverso da quello attuale? A cosa è veramente utile perimetrare un “canone” e ridurre il pantheon dei suoi eletti a pochi studiosi se, in realtà, i saperi sociali affondano le proprie origini, in termini concettuali e pratici, in un passato molto più lontano? Si tratta di interrogativi che, con ogni evidenza, ne chiamano in causa altri, ancor più rilevanti, riguardanti l’oggetto di studio della sociologia, il “come” e il “perché” praticare questa disciplina, senza eludere l’analisi dei contesti entro i quali essa ha preso forma.</p> <p class="p1"> </p> <p class="p1"><em>Teoria, classici, sociologie: il canone non c’è</em></p> <p class="p2">Orlando Lentini</p> <p class="p2"> </p> <p class="p1"><em>Specializzarsi consapevolmente. Che ruolo ha oggi la teoria sociologica?</em></p> <p class="p2">Ambrogio Santambrogio</p> <p class="p1"> </p>Dario VerderameOrlando LentiniAmbrogio Santambrogio
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2025-07-042025-07-041113315310.82020/scc.v1i1.497Il cosmopolitismo kantiano oltre il cosmopolitismo di Kant. Una modesta difesa dell’eredità kantiana della teorizzazione cosmopolitica di fronte alla critica post-coloniale
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<p class="p1"><span class="s1">Abstract</span><span class="s2">. Kant’s cosmopolitanism is criticised by postcolonial theoreticians as Eurocentric and racist. It can be reconstructed by ideas of Durkheim and Beck. A revised Kantian viewpoint combines normative and empirical elements, emphasises unintended consequences, and sees that humanity learns from mistakes only when disasters have occurred and cosmopolitan institutions created only when ‘too late’ to prevent catastrophes.</span></p> <p class="p2"><span class="s3">Keywords</span>: Kant, Cosmopolitanism, Global World, Durkheim, Beck</p> <p class="p1"><span class="s3">Abstract</span>. Il cosmopolitismo di Kant è criticato dai teorici postcoloniali come eurocentrico e razzista. Può essere ricostruito attraverso le idee di Durkheim e Beck. Una prospettiva kantiana rivista combina elementi normativi ed empirici, enfatizza le conseguenze indesiderate e ritiene che l’umanità impari dagli errori solo quando si verificano disastri e che le istituzioni cosmopolite vengano create solo quando è “troppo tardi” per prevenire le catastrofi.</p> <p class="p2"><span class="s3">Parole chiave</span>: Kant, Cosmopolitismo, Mondo Globale, Durkheim, Beck</p>David Inglis
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2025-07-042025-07-04118511010.82020/scc.v1i1.495La solitudine di Dio. Eric Voegelin in dialogo con Max Weber e Karl Jaspers su religione e società
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<p class="p1"><span class="s1">Abstract</span>. Voegelin criticises modern authors (Hegel, Marx, Nietzsche, Freud, Weber) because they have abandoned the idea of God. Man for them is God. The transcendence and infinity he proposes can only be accepted in a plural perspective, open to other forms of transcendence and not only that imagined by Christianity.</p> <p class="p2"><span class="s1">Keywords</span>: Voegelin, Weber, Jaspers, Global society, Religion</p> <p class="p1"><span class="s1">Abstract.</span> Voegelin critica gli autori moderni (Hegel, Marx, Nietzsche, Freud, Weber) perché hanno abbandonato l’idea Dio. L’uomo per loro è Dio. La trascendenza e l’infinità da lui riproposta può essere accolta solo in una prospettiva plurale, aperta ad altre forme di trascendenza e non solo a quella immaginata dal cristianesimo.</p> <p class="p4"><span class="s1">Parole chiave</span>: Voegelin, Weber, Jaspers, Società globale, Religione</p>Vittorio Cotesta
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