Compostella Rivista di approfondimento e ricerca sui pellegrinaggi e la letteratura di viaggio http://riviste.morlacchilibri.com/index.php/compostella <p class="p1">“Compostella” è la rivista scientifica del <span class="s1"><em>Centro Italiano Studi Compostellani</em></span>, un’istituzione di ricerca e studio sulle tematiche legate al pellegrinaggio a Santiago de Compostela, fondata a Perugia nel 1982. Le tematiche trattate si riferiscono agli aspetti storici, letterari, artistici, filosofici, giuridici, economici, sociologici, antropologici in cui il pellegrinaggio jacopeo si è manifestato. Allo stesso tempo è aperta a contributi che riguardano la cultura e la civiltà del pellegrinaggio in generale e alla letteratura di viaggio.</p> Morlacchi Editore it-IT Compostella Rivista di approfondimento e ricerca sui pellegrinaggi e la letteratura di viaggio 2282-6092 “Compostella” immagine e storia di una rivista in itinere http://riviste.morlacchilibri.com/index.php/compostella/article/view/325 <p class="p1">1982. Anno Santo compostellano. Si tratta di una data, sotto molti profili, epocale per la rinascita della civiltà e cultura dei pellegrinaggi compostellani: lo Stato spagnolo prende coscienza del valore della tradizione compostellana come patrimonio culturale comune e condiviso, aumentano i pellegrinaggi a Santiago, si iniziano a organizzare incontri e convegni per approfondirne senso e significato. Su questa onda, nello stesso anno, presso l’allora Facoltà di Magistero dell’Università di Perugia, viene fondato il <em>Centro Italiano di Studi Compostellani, </em>per raccogliere e coordinare a livello nazionale e internazionale le ricerche che si stavano conducendo sul pellegrinaggio a Santiago.</p> Jacopo Caucci von Saucken Copyright (c) 2023 Jacopo Caucci https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 2023-12-15 2023-12-15 44 1 8 11 10.61017/cisc.v44i1.325 Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela di fra Christofaro Monte Maggio da Pesaro (1583) http://riviste.morlacchilibri.com/index.php/compostella/article/view/326 <p class="p1">Il racconto del viaggio a Santiago di fra Christofaro Monte Maggio da Pesaro rappresenta un ulteriore tassello nel mosaico della produzione odeporica di tematica jacopea. Intitolato <span class="s1"><em>Viaggio di San Jacopo di Galitia</em></span>, narra le movimentate vicende che accaddero al frate agostiniano quando, nel 1583, decise di intraprendere il pellegrinaggio a Compostela dopo aver percorso gli itinerari che conducevano agli altri due luoghi sacri per eccellenza della Cristianità: la basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme e la tomba dell’apostolo Pietro a Roma. Non si dispone del testo originale di Monte Maggio, ma della trascrizione che ne fece nel 1625 il confratello Ludovico Zacconi. L’articolo si focalizza su questioni di coautorialità e di appartenenza del resoconto al genere odeporico compostellano e su aspetti imagologici connessi soprattutto ai rapporti tra culture nazionali nel tardo Cinquecento.</p> <p class="p2"><span class="s1">Parole chiave</span>: letteratura odeporica, Santiago, cultura della Controriforma, autorialità, imagologia</p> <p class="p1">The account of the journey to Santiago by Friar Christofaro Monte Maggio of Pesaro represents a further piece in the mosaic of the odeporic production of Jacobean themes. Entitled <span class="s1"><em>Journey of San Jacopo di Galitia</em></span>, it narrates the adventurous pilgrimage of the Augustinian friar in 1583, when he visited Compostela after having travelled the routes that led to the other two sacred places par excellence of Christianity: the basilica of the Holy Sepulchre in Jerusalem and the tomb of the Apostle Peter in Rome. We do not have the original manuscript of Monte Maggio. We only have a 1625 transcription by another Augustinian friar, Ludovico Zacconi. The article focuses on issues of co-authorship and the account’s belonging to the Compostellan odeporic genre, as well as on imagological aspects, especially related to relations between national cultures in the late 16<sup>th</sup> century.</p> <p class="p2">Keywords: odeporic literature, Santiago, Counter-Reformation culture, authorship, imagology</p> <p class="p1">El relato del viaje a Santiago de fray Christofaro Monte Maggio de Pésaro representa una pieza más en el mosaico de la producción odepórica de tema jacobeo. Titulado <span class="s1"><em>Viaggio di San Jacopo di Galitia</em></span>, narra los azarosos acontecimientos que acaecieron al fraile agustino cuando, en 1583, decidió emprender la peregrinación a Compostela tras haber recorrido las rutas que conducían a los otros dos lugares santos por excelencia de la cristiandad: la basílica del Santo Sepulcro en Jerusalén y la tumba del apóstol Pedro en Roma. No disponemos del texto original de Monte Maggio, sino de la transcripción que otro agustino, el padre Ludovico Zacconi, realizó en 1625. El artículo se centra en cuestiones de coautoría y de pertenencia del relato al género odepórico compostelano, así como en aspectos imagológicos, especialmente vinculados a las relaciones entre culturas nacionales a finales del siglo XVI.</p> <p class="p2">Palabras clave: literatura odepórica, Santiago, cultura de la Contrarreforma, autoría, imagología</p> Dianella Gambini Copyright (c) 2023 Dianella Gambini https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 2023-12-15 2023-12-15 44 1 12 85 10.61017/cisc.v44i1.326 Tra Firenze e Santiago nel XV secolo: una ricognizione storico-odeporica http://riviste.morlacchilibri.com/index.php/compostella/article/view/327 <p class="p1">Nel Quattrocento è possibile notare a Firenze una ripresa della civiltà e cultura legate al pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Nella colta e raffinata capitale dell’Umanesimo il fenomeno investe non solo le arti, con espressioni di grande rilevanza, ma anche le manifestazioni popolari del culto verso San Giacomo. In particolare lo si riscontra nelle <span class="s1"><em>Sacre Rappresentazioni</em></span> di tematica compostellana e in una incipiente letteratura odeporica che avrà significativi esempi. Per i pellegrini che attraversavano la città, San Giacomo, loro protettore, diviene patrono anche di confraternite e ospedali che si dedicano alla loro accoglienza.<span class="Apple-converted-space">&nbsp;</span></p> <p class="p1">&nbsp;</p> <p class="p1">In the fifteenth century it is possible to notice in Florence a revival of civilization and culture linked to the pilgrimage to Santiago de Compostela. In the cultured and refined capital of Humanism the phenomenon affects not only the arts, with expressions of great importance, but also the popular manifestations of the cult of Saint James. In particular, it is found in the <span class="s1"><em>Sacred Representations </em></span>of Compostela themes and in an incipient odeporic literature which will have significant examples. For the pilgrims who passed through the city, San Giacomo, their protector, also became the patron saint of brotherhoods and hospitals dedicated to welcoming them.<span class="Apple-converted-space">&nbsp;</span></p> <p class="p1">&nbsp;</p> <p class="p1">En el siglo XV se observa en Florencia un renacimiento de la civilización y la cultura relacionadas con la peregrinación a Santiago de Compostela. En la culta y refinada capital del Humanismo, el fenómeno se percibe no sólo en las artes, en las que hay muestras relevantes, sino también en las manifestaciones populares del culto jacobeo. En particular, esto se aprecia en las <span class="s1"><em>Sacre Rappresentazioni</em></span> de tema compostellano y en una incipiente literatura odepórica que contará con ejemplos significativos. Para los peregrinos que pasaban por la ciudad, Santiago, su protector, se convierte también en patrón de cofradías y hospitales dedicados a acogerlos.<span class="Apple-converted-space">&nbsp;</span></p> Jacopo Caucci von Saucken Copyright (c) 2023 Jacopo Caucci https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 2023-12-15 2023-12-15 44 1 86 111 10.61017/cisc.v44i1.327 Santiago y el Grial. Un camino de peregrinación sublimado en el siglo XIV por la literatura caballeresca http://riviste.morlacchilibri.com/index.php/compostella/article/view/328 <p class="p1">Il XIV secolo fu un periodo di grave crisi per l’Europa, sia demografica ed economica, sia spirituale e istituzionale; un contesto avverso in cui la pietà cristiana continuava ad ispirare il pellegrinaggio a Santiago. Un caso particolare fu quello di quei nobili cavalieri che unirono al loro pio cammino la partecipazione ai tornei e alla crociata contro i musulmani andalusi. La visione del mondo di molti di loro, mediata dall’immaginario del ciclo arturiano, di moda all’epoca, e la situazione reale di un’Europa devastata, conferirono al pellegrinaggio giacobeo una dimensione speciale, impregnata dell’idealismo cavalleresco emanato dalla<span class="s1"><em> Materia di Bretagna</em></span>.</p> <p class="p2"><span class="s1">Parole chiave</span>: Europa tardo medievale, violenza, guerra, pandemia, decadenza, pietà, pellegrinaggio, Cammino di Santiago, ciclo arturiano, letteratura cavalleresca, visione del mondo medievale.</p> <p class="p1">The 14<sup>th</sup> century was a time of serious crisis in Europe, both demographic and economic, as well as spiritual and institutional; an adverse context in which Christian piety continued to inspire the pilgrimage to Santiago. A special case was that of those noble knights who combined their pious journey with participation in tournaments and the crusade against the Andalusian Muslims. The worldview of many of them, mediated by the imagery of the Arthurian cycle, fashionable at the time, and the real situation of a devastated Europe, gave the Jacobean pilgrimage a special dimension, impregnated with the chivalric idealism emanating from the <span class="s1"><em>Brittany Matter</em></span>.</p> <p class="p2">Keywords: Late medieval Europe, violence, war, pandemic, decadence, piety, pilgrimage, Way of St. James, Arthurian cycle, chivalric literature, medieval worldview.</p> <p class="p1">El siglo XIV constituyó una época de grave crisis en Europa, tanto demográfica y económica como espiritual e institucional; un contexto adverso en el que la piedad cristiana continuó inspirando la peregrinación a Santiago. Un caso especial fue el de aquellos caballeros nobles que compaginaban su viaje piadoso con la participación en torneos y en la cruzada contra los musulmanes andalusíes. La cosmovisión de muchos de ellos, mediatizada por el imaginario del ciclo artúrico, de moda en la época, y la situación real de una Europa devastada, dotó a la peregrinación jacobea de una dimensión especial, impregnada del idealismo caballeresco emanado de la <span class="s1"><em>Materia de Bretaña</em></span>.</p> <p class="p3">Palabras clave: Europa bajomedieval, violencia, guerra, pandemia, decadencia, piedad, peregrinación, Camino de Santiago, ciclo artúrico, literatura caballeresca, cosmovisión medieval.</p> Francisco Singul Copyright (c) 2023 Francisco Singul https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 2024-03-06 2024-03-06 44 1 112 134 10.61017/cisc.v44i1.328 Il pellegrinaggio e il pellegrino come figure teologiche. Ampliamenti semantici e usi simbolici in Agostino d’Ippona e Anselmo d’Aosta http://riviste.morlacchilibri.com/index.php/compostella/article/view/329 <p class="p1">Il saggio investiga le rivisitazioni filosofico-teologiche delle figure del pellegrinaggio e del pellegrino maturate in epoca tardo-antica e medievale negli scritti di Agostino d’Ippona e di Anselmo d’Aosta. Attraverso l’esame di alcuni snodi dottrinali centrali di questi autori, dove l’immaginario odeporico svolge un ruolo simbolico decisivo, il contributo lascia emergere pure le suggestioni di significato che i due termini assumono, alla luce di reminiscenze della tradizione neoplatonica (la navigazione) e nel contesto della vita monastica (la stabilità).</p> <p class="p2">Parole chiave</p> <p class="p3">Pellegrinaggio, pellegrino, teologia, filosofia, Agostino d’Ippona, Anselmo d’Aosta, tradizione neoplatonica, vita monastica.</p> <p class="p1">The essay investigates the philosophical-theological revisitations of the figures of pilgrimage and pilgrim matured in late ancient and medieval times in the writings of Augustine of Hippo and Anselm of Aosta. By examining some of the central doctrinal junctures of these authors, where odeporic imagery plays a decisive symbolic role, the contribution also reveals the suggestions of meaning that the two terms take on, in the light of reminiscences of the neoplatonic tradition (navigation) and in the context of monastic life (stability).</p> <p class="p3">Keywords: Pilgrimage, pilgrim, theology, philosophy, Augustine of Hippo, Anselm of Aosta, Neoplatonic tradition, monastic life.</p> <p class="p1">El ensayo investiga las reinterpretaciones filosófico-teológicas de las imágenes de<span class="Apple-converted-space"> </span>la peregrinación y del peregrino<span class="Apple-converted-space"> </span>maduradas a finales de la antigüedad y en la edad media en los escritos de Agustín de Hipona y Anselmo de Aosta. Mediante el examen de algunas coyunturas doctrinales centrales de estos autores, en las que la imaginaria odepórica desempeña un papel simbólico decisivo, la contribución revela también las sugerencias de sentido que adquieren los dos términos, a la luz de reminiscencias de la tradición neoplatónica (navegación) y en el contexto de la vida monástica (estabilidad).</p> <p class="p3">Palabras clave: Peregrinación, peregrino, teología, filosofía, Agustín de Hipona, Anselmo de Aosta, tradición neoplatónica, vida monástica</p> Matteo Zoppi Copyright (c) 2023 Matteo Zoppi https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 2023-12-15 2023-12-15 44 1 135 158 10.61017/cisc.v44i1.329 Resena. Santiago de Compostela: caminos del saber, del andar y del creer http://riviste.morlacchilibri.com/index.php/compostella/article/view/330 <p class="p1"><span class="s1"><em>El pasado 15 de diciembre de 2023, en coincidencia con una reunión del Comité Internacional de Expertos del Camino de Santiago en Santiago de Compostela, fue presentado en el Museo de las Peregrinaciones y de Santiago la publicación del volumen de Actas del XII Congreso Internacional de Estudios Jacobeos. El acto estuvo presidido por Xosé Manuel Merelles Remy, director del Turismo de Galicia, y los editores del libro, Paolo Caucci von Saucken, Presidente de Honor del Comité Internacional de Expertos del Camino de Santiago, y Manuel Castiñeiras, su actual presidente desde julio de 2022. </em></span></p> Manuel Castiñeiras González Copyright (c) 2023 Manuel Castiñeiras González https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 2023-12-15 2023-12-15 44 1 149 159 10.61017/cisc.v44i1.330