Vita desta, illusioni, significati dormienti. Una comparazione tra Enzo Paci e Pierre Bourdieu

Autori

  • Massimo Cerulo Università degli Studi di Perugia-CERLIS, Université de Paris

DOI:

https://doi.org/10.57611/qts.v1i1.114

Parole chiave:

Enzo Paci, Pierre Bourdieu, phenomenology

Abstract

In this exploratory article, I would like to analyze some common themes that emerge in the philosophy of Enzo Paci and in the sociology of Pierre Bourdieu. The aim is to build a sort of bridge between two forms of social theory that have the merit of investigating in depth the ways of interpreting social reality implemented by the acting subjects. In methodological terms, I will use some parts of Paci’s Phenomenological Diary as a picklock to recall and reflect on Bourdieusian concepts.

Biografia autore

Massimo Cerulo, Università degli Studi di Perugia-CERLIS, Université de Paris

Massimo Cerulo insegna sociologia presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia. È chercheur associé presso il CERLIS (CNRS) dell’Université de Paris e professeur invité presso la EHESS di Parigi. Tra le sue ultime pubblicazioni: The Emotions in the Classics of Sociology. A Study in Social Theory (con A. Scribano), Routledge, 2022; Il pensiero sociologico (con F. Crespi), il Mulino, 2022.

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Pubblicato

2022-06-30

Fascicolo

V. 1 N. 1 (2022): Quaderni di Teoria Sociale

Sezione

Monografia

Licenza

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