Il riconoscimento tra emozioni, norme sociali ed effetti di potere

Autori

  • Lorenzo Bruni Università degli Studi di Perugia

DOI:

https://doi.org/10.57611/qts.v1i1.119

Parole chiave:

emozioni, effetti di potere, norme sociali

Abstract

Il concetto di riconoscimento intersoggettivo, al cui lavoro di riattualizzazione filosofica Axel Honneth ha dedicato integralmente il proprio programma di ricerca teorico-critico, non definisce soltanto la base fondamentale della convivenza politico-sociale europea, ma rappresenta un vero e proprio pilastro della sua complessiva cultura democratica. È questa la tesi di fondo proposta nel volume Riconoscimento. Storia di un’idea europea [2018 (2019)]. L’idea di riconoscimento non è soltanto un caposaldo del vocabolario politico e sociale del Vecchio Continente, ma può a tutti gli effetti essere assunta come riferimento imprescindibile per delineare il perimetro di una comune appartenenza riflessiva alla società europea. La ricostruzione della vicenda concettuale del riconoscimento all’interno del pensiero moderno europeo può svolgere, in primis, un’importante funzione di carattere storico-ricostruttivo. 

Biografia autore

Lorenzo Bruni, Università degli Studi di Perugia

Lorenzo Bruni è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia. I suoi temi di ricerca, ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni di carattere nazionale e internazionale, riguardano il riconoscimento sociale, le emozioni, la vergogna, la teoria critica, la solidarietà e la teoria sociologica classica. Fa parte di reti di ricerca internazionali, tra le quali si segnalano il gruppo di ricerca RILES (Ricerche sul Legame Sociale) e la rete internazionale REDISS (Red Internacional de Sociología de las Sensibilidades). La sua ultima monografia è: Solidarietà critica. Patologie neoliberali e nuove forme di socialità (Meltemi 2021).

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Pubblicato

2022-06-30

Fascicolo

Sezione

Note critiche