Fabio Dei e Luigigiovanni Quarta (a c. di), Sulla svolta ontologica. Prospettive e rappresentazioni tra antropologia e filosofia, Milano, Meltemi, 2021, pp. 374

Abstract

Il volume raccoglie nove saggi concepiti in occasione del convegno del 2019 a Pisa, dedicato proprio alla svolta ontologica e alla sua ricezione in Italia. Vale la pena distinguere questi due aspetti: se alcuni capitoli scendono in profondità nel dibattito dell’ontological turn e dei suoi principali rappresentanti – Viveiros de Castro su tutti – altri propongono panoramiche specifiche sul posizionamento degli studiosi italiani. La prefazione dei due curatori, Fabio Dei e Luigigiovanni Quarta, fornisce al lettore un sistema di coordinate con cui orientarsi nel mare cangevole di ontologie, metamorfosi e concetti nativi. La longitudine e la latitudine della svolta ontologica assumono rispettivamente una dimensione teoretica e politica: la prima rimanda alla fondamentale rottura con il dualismo filosofico del pensiero occidentale, e alla separazione tra un mondo dell’oggetto e del soggetto; la seconda è la particolare sensibilità ecologica e l’attenzione alle catastrofi della modernità, nella misura in cui, oggi, ogni ecologia è necessariamente politica (e viceversa). Giova leggere questa prefazione insieme all’intervento di Antonino Colajanni all’interno di RAC, il cui primo numero è stato dedicato proprio all’ontological turn.