Lucio Cortella, L’ethos del riconoscimento, Laterza, Bari-Roma, 2023, pp. 170.

Autori

  • Lorenzo Bruni Università degli Studi di Perugia

DOI:

https://doi.org/10.57611/qts.v2i2.304

Parole chiave:

ethos, riconoscimento

Abstract

Lucio Cortella – Professore ordinario di Storia della filosofia e tra i più autorevoli esponenti della Teoria critica italiana – ha dedicato al tema del riconoscimento intersoggettivo una ventennale attività di ricerca, di cui il libro in questione rappresenta una vera e propria summa. È utile esplicitare sin da subito che il volume costituisce un punto di riferimento prezioso e indispensabile per chiunque si occupi di riconoscimento all’interno del perimetro delle scienze umane e sociali. Il libro pone infatti al centro della riflessione un tema che è di fondamentale importanza non soltanto nel dibattito filosofico, ma anche nella ricerca sociologica, sia teorica che empirica, così come nella prassi riflessiva delle professioni di cura. Si tratta, in definitiva, di un contributo che presenta non soltanto un significativo valore filosofico, ma che può altresì assolvere un ruolo di guida e orientamento rispetto al carattere fondamentalmente relazionale della natura umana. Pensiamo all’importanza che la tematizzazione del riconscimento intersoggettivo gioca, ad esempio, nella ricerca antropologia, così come nella pratica psichiatrica e psicoanalitica, fino ad arrivare allo svolgimento delle professioni di aiuto in senso esteso. Se è vero, da un lato, che vi sarà sempre una complessità teoretica non del tutto recepibile e incorporabile nelle discipline empiriche e nello svolgimento di attività pratiche, è vero anche che tale eccedenza non costituisce necessariamente un limite. Non si tratta infatti di trasformare ricercatori, psicologi o operatori sociali in filosofi, quanto piuttosto offrire elaborazioni teoriche che consentano loro di poter svolgere la propria attività professionale in modo costruttivamente consapevole.

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Pubblicato

2023-12-14