Sulla rivista

indiscipline è una rivista di recensioni. Si tratta di un prodotto della ricerca che non gode, per lo meno in Italia, di grande riconoscimento. Riteniamo, al contrario, che le recensioni siano uno strumento formidabile di lavoro scientifico, particolarmente utili se scritte senza “peli sulla penna”. Ma rifuggendo anche dalle stroncature: il nostro mondo è sin già troppo pieno di animosità gratuita e inutile. Se così concepite, possono portare un contributo fondamentale al dibattito scientifico e alla conoscenza del lavoro altrui. Noi le pensiamo come fili che legano tra di loro universi distanti, ma tendenzialmente connessi e collegabili. La rivista vuole proporsi come una rete che facilita la messa in luce di queste connessioni e la costruzione di fecondi rapporti scientifici. La nostra attenzione sarà rivolta in particolare al contributo che le scienze sociali possono dare all’interpretazione del nostro mondo, proponendo sia letture analitiche che diagnosi: il tutto, possibilmente, ispirato da un sano e lungimirante atteggiamento critico. Oltre alle recensioni a singoli libri, a numeri monografici di riviste o a gruppi di articoli, a opere video e letterarie e a tesi di dottorato, sarà possibile fare anche più recensioni, tra loro coordinate, ad un unico “testo”, oppure recensire più “testi” tra di loro connessi, così da costituire dei veri e propri monografici. Inoltre, sono previsti dibattiti, tavole rotonde, discussioni e video-recensioni, interviste, sempre a partire da lavori significativi. Ci piacerebbe aprire finestre sulle scienze sociali di aree del mondo per lo più trascurate: sapere cosa si studia in Cile, in Vietnam o in Grecia può contribuire alla conoscenza delle realtà di quei luoghi e, più in generale, al dibattito internazionale. La rivista non ha una sua lingua ufficiale: pubblica in italiano, inglese, francese e spagnolo. 

Adottiamo due format, che per semplicità chiamiamo recensioni e note critiche:

  • il primo, arriva sino ad un massimo di 8.000 caratteri;
  • il secondo, fino ad un massimo di 20.000.

Si tratta naturalmente di cifre indicative:

la recensione

mira essenzialmente a presentare il testo, o i testi.

la nota critica

si impegna, oltre che nella descrizione, in un’analisi critica dei testi presentati.

Se utile, si possono anche riprendere testi usciti nel passato, in modo da ripresentarli, ri-contestualizzarli, mostrando l’utilità che ancora hanno, oppure ancora valorizzarli, laddove non abbiano avuto il necessario rilievo. Quando le recensioni non saranno firmate, vorrà dire che il gruppo di coordinamento della rivista se ne assume direttamente la responsabilità.

Processo di revisione 

Recensioni e note critiche devono aprirsi con un titolo proprio; subito dopo vanno messi autore(i) e dati bibliografici del(i) libro(i) di cui si parla; infine, vanno indicati il nome dell’autore della recensione o della nota critica e la sua sede istituzionale. Nelle recensioni non è possibile fare citazioni, se non tratte dal testo, o dai testi, sotto recensione. Nelle note critiche è possibile fare citazione, ma in modo contenuto e solo se strettamente utili. In coda, occorre indicare 3 parole chiave e una breve presentazione dell’Autore della recensione/nota critica, con l’indicazione dei suoi recapiti e della sua afferenza istituzionale (3/4 righe). La rivista non ha una sua lingua ufficiale: pubblica testi in italiano, inglese, francese e spagnolo. 

Frequenza di pubblicazione

La rivista esce due volte all’anno: in primavera (aprile) e autunno (ottobre). I materiali, editati secondo le norme di redazione di seguito elencate, devono essere mandati a uno degli indirizzi sotto indicati, tassativamente entro la fine di gennaio e la fine di giugno. Agli stessi indirizzi, devono pervenire le proposte di pubblicazione. La redazione provvederà a coordinarle, escludendo ad esempio possibili doppioni, e a comporre in modo organico i vari numeri della rivista. Sono accettati testi scritti in una delle seguenti lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo.

paola.borgna@unito.it 

stefano.cristante@unisalento.it 

ambrogio.santambrogio@unipg.it

Spese di elaborazione di articoli e invii (APC)

Non sono previsti addebiti per l'autore pre-pubblicazione (comunemente noti come APC) o addebiti per l'invio di articoli (ASC) e qualsiasi lettore può scaricare articoli e recensioni gratuitamente, in qualsiasi momento e per sempre.