Un’altra Europa è possibile

Autori

  • Francesco Clementi Università di Roma “La Sapienza”

DOI:

https://doi.org/10.53145/indiscipline.v2i2.132

Parole chiave:

Unione Europea, riforme istituzionali, politica

Abstract

Tra le due crisi esistenziali, quella finanziaria esplosa agli inizi del decennio scorso e quella pandemica degli inizi di questo decennio, e dunque sulle loro implicazioni, si colloca – a mo’ di cerniera – il volume di Alessandro Somma Quando l’Europa tradì sé stessa. E come continua a tradirsi nonostante la pandemia [2021], un volume provocatorio – molto provocatorio, a tratti –, ma di certo non superficiale. Si tratta, infatti, di un volume scritto da un autore che vive ed interpreta una importante tensione federalista europea; sebbene la sua lettura del processo di integrazione come fine da perseguire faccia sorgere non pochi dubbi – innanzitutto ad un lettore come il sottoscritto che condivide toto corde la necessità di un’Europa federale più integrata ed interdipendente – tanto intorno ai mezzi suggeriti per perseguirlo, quanto intorno alle aporie che emergono nell’interpretazione che vengono offerte degli eventi accaduti nel lungo processo di formazione e di integrazione europea. Questo volume, infatti, in non pochi casi utilizza eccessi e forme paradossali per legittimare esperienze in sé non edificanti, a maggior ragione ora che assistiamo con drammatico orrore alla guerra d’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Putin. 

Biografia autore

Francesco Clementi, Università di Roma “La Sapienza”

Francesco Clementi è professore di Diritto Pubblico Comparato presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Roma “La Sapienza” (francesco.clementi@uniroma1.it)

Riferimenti bibliografici

Alessandro Somma, Quando l’Europa tradì sé stessa. E come conti-

nua a tradirsi nonostante la pandemia, Laterza, Roma-Bari, 2021, pp. 200.

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Pubblicato

2022-10-25

Fascicolo

Sezione

Sezione monografica