La teoria della reificazione attraverso Storia e coscienza di classe
Parole chiave:
Marxismo occidentale, teoria sociale, teoria criticaAbstract
Nel quadro teorico di Storia e coscienza di classe, e in particolare nel saggio La reificazione e la coscienza del proletariato (Lukács 1991, pp. 107-275), reificazione (Verdinglichung) designa per Lukács un’articolazione di fenomeni, che ineriscono tanto l’oggettività dei sistemi d’azione e dei processi di socializzazione, quanto le forme dell’esperienza soggettiva. Descritta attraverso un repertorio che, oltre a Marx, attinge alla teoria weberiana della razionalizzazione e all’Idealismo tedesco come fonti primarie, la reificazione si presenta come predominio della scomposizione, della quantificazione e del calcolo, che dissolve il mondo delle qualità e delle unità organiche, valendosi di quella razionalità formale, individuata da Weber, in certo modo affine alla connotazione hegeliana dell’intelletto: forza d’astrazione, impegnata nell’isolamento analitico delle parti, che preclude l’accesso cognitivo all’intero, potendo ricomporlo al massimo come collezione e somma di elementi posti in una relazione estrinseca accidentale, ma non come necessità di una totalità processuale contenuta in ciascuna delle determinazioni che la compongono.
Riferimenti bibliografici
György Lukács, Storia e coscienza di classe, Pgreco, Milano, 2022, 256 pp.
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