La riscoperta della nazione?
Parole chiave:
Nazione, identità collettiva, memoriaAbstract
Sarà la guerra in Ucraina, sarà – come scrive Maurizio Molinari (2022) – il ritorno degli imperi, di fatto c’è un rinnovato interesse per discutere dell’idea di “nazione”. In Italia ne hanno scritto, tra gli altri, Carlo Galli (2023) e Paolo Pombeni (2022). È interessante vedere come il tema sia riapparso già da alcuni decenni a seguito del crollo dell’impero sovietico, del risveglio delle nazioni est-europee e della riunificazione della Germania. Luigi Einaudi nel 1954, nel dibattito che allora si era sviluppato intorno alla Comunità Europea di Difesa, aveva scritto che ormai gli stati-nazione erano diventati “polvere senza sostanza”. Non è andata così. Gli stati-nazione non sono stati spazzati via dalla storia e hanno trovato il modo di sopravvivere e di restare ancora l’arena fondamentale nella quale si svolge la lotta politica, i luoghi dove avviene la competizione per il consenso e per quote consistenti di potere. L’idea di nazione, che sembrava inesorabilmente destinata ad esaurirsi, appare ancora straordinariamente resistente ed è quindi importante chiedersi le ragioni della sua perdurante resilienza.
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