La felicità tra libertà e dipendenza: con qualche nota dal punto di vista della sociologia delle emozioni

Autori

  • Paolo Iagulli Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’

Parole chiave:

Felicità, libertà e dipendenza, sociologia delle emozioni

Abstract

“[L]a felicità è un concetto molto familiare e al tempo stesso sconosciuto. Tutti sanno cosa significa, fino a quando non chiediamo a un lui o a una lei, a un singolo concreto, di definire precisamente cosa sia”: così Zygmunt Bauman (2017, p. 19), il quale, in realtà, nelle pagine successive di un suo breve contributo, fornisce alcune definizioni del concetto e lo precisa con la consueta efficacia. Di certo, come ha ben mostrato pochi anni fa un libro (non solo) filosofico che ha indagato molti possibili ambiti in cui essa può dispiegarsi, la felicità è “un luogo simbolico capace di rivelare, forse più di molti altri,la condizione di una data società, il suo stato di salute o di crisi [e] le complesse trasformazioni della soggettività” (D’Andrea, Donaggio, Pulcini, Turnaturi 2016, p. 10).Ebbene, che la felicità possa essere definita e tematizzata, per ciò che qui più interessa, anche sul terreno della sociologia, lo mostra convincentemente il libro che qui presento:comincerò con una sua breve ricostruzione, poi proverò a formulare qualche notazionedal punto di vista della sociologia delle emozioni.

Biografia autore

Paolo Iagulli, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’

Paolo Iagulli insegna Storia del pensiero sociologico e Sociologia generale presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’.

Riferimenti bibliografici

Paola Di Nicola, Debora Viviani, Felicità tra libertà e dipendenza: la via impervia per il Paradiso, FrancoAngeli, Milano, 2022, pp. 137.

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Pubblicato

2023-10-18

Fascicolo

Sezione

Note critiche