La barbarie del finanzcapitalismo

Abstract

Nel breve spazio di tempo di un lustro Luciano Gallino pubblica, con l’editrice Einaudi, tre libri interdipendenti: Finazcapitalismo. La civiltà del denaro in crisi (2011); Il colpo di Stato di banche e di governi. L’attacco alla democrazia in Europa (2013); e Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti (2015). A distanza di otto anni dalla sua scomparsa (8 novembre 2015), Paola Borgna, allieva prediletta, riorganizza in questo unico volume alcuni capitoli prelevati dai volumi originari, seguendo un percorso analitico articolato in tre parti. La brillante e partecipata Presentazione di Borgna si intitola non a caso Costruire risposte alla domanda ‘Che fare?’ perché ripropone il senso di fare sociologia, lo stile di lavoro e l’essenza del metodo di Gallino, un autore ostile alle nicchie scientifiche, alla frammentazione dei saperi, sperimentatore di fecondi e originali sconfinamenti disciplinari, ma soprattutto ‘sociologo pubblico’, strenuo titolare di un’etica cognitiva che sapeva e che voleva intrecciare la ricerca scientifica con l’intervento politico. Nel volume viene esplorato a fondo quel processo strutturale che si apre nel 2007-2008, definito Grande Crisi, mettendo a fuoco: a) “scenario e trama”, vale a dire le dinamiche tramite cui opera la mega-macchina del finanzcapitalismo; b) gli attori economici e politici e le modalità che alimentano diseguaglianze estreme e lo smantellamento dello stato sociale; c) la doppia crisi del capitalismo che salda crisi economica e crisi ecologica.