Contro il taylorismo digitale. Perché e come governare l’asimmetria di potere e informazioni tra aziende e lavoratori/ lavoratrici

Autori

  • Luciano Petullà

Parole chiave:

lavoratore quantificato, intelligenza artificiale, taylorismo digitale

Abstract

Nella vita delle persone, il lavoro ha un ruolo essenziale sia dal punto di vista pratico – acquisire un reddito, conseguire competenze e capacità, strutturare il tempo – che di crescita personale e sociale – diversificazione dell’esperienza, ampliamento dei contatti sociali, rafforzamento dell’identità sociale. Tutto ciò che influenza il mondo del lavoro, anche nella sua capacità di redistribuire ricchezza nella comunità, ha quindi risvolti sociali così importanti che ogni cambiamento all’orizzonte è motivo di dibattito e preoccupazione. Tra i temi che ultimamente tornano come fonte di inquietudini vi è quello dell’automazione, spinta dall’avvento delle nuove e sofisticate tecnologie dell’Intelligenza Artificiale (IA). Alimentata e addestrata da quantità incommensurabili di dati registrati e raccolti su ogni sorta di fenomeni e attività svolte nel nostro vivere digitale, l’IA incorporata in agenti fisici (robot) e immateriali (applicazioni software) automatizza e integra compiti e procedure lavorative sempre più complesse. Il pericolo reale di un più o meno imminente restringimento delle possibilità di impiego umano in molti ambiti, inclusi quelli di natura prettamente intellettuale, ha stimolato un gran numero di analisi e pubblicazioni.

Biografia autore

Luciano Petullà

Luciano Petullà è uno studioso di sociologia dei media nonché professionista di tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICT). Su tali ambiti ha scritto saggi in opere monografiche e collettanee, pubblicando interventi anche sul proprio blog (www.lucianopetulla.net) (luciano@lucianopetulla.net).

##submission.downloads##

Pubblicato

2024-04-08

Fascicolo

Sezione

Recensioni