Pace con mezzi pacifici. Galtung oggi

Autori

  • Lidia Lo Schiavo Università di Messina

Parole chiave:

Pace positiva, democrazia, de-umanizzazione

Abstract

La domanda di ricerca a cui ho inteso rispondere in questa nota critica è la seguente: quali strumenti euristici può offrire l’importante contributo della teoria della pace con mezzi pacifici di Johan Galtung per una comprensione critica del momento storico-politico che stiamo attraversando? Questo stesso interrogativo potrebbe anche essere riformulato in questi termini: qual è l’attualità del pensiero del fondatore dei Peace Research Studies rispetto alla ri-esplosione di gravi conflitti e alle crisi in atto nella sfera della politica globale, oggi? Per provare a rispondere a questa domanda, ho articolato una ricognizione critica di alcuni dei suoi lavori. I due testi principali che introducono all’opera di Galtung presi a riferimento in questa nota critica sono una sinossi complessiva dei suoi studi sulla pace, pubblicata, in edizione originale, nel 1996, e un testo del 1989 in cui affronta l’analisi del conflitto Israelo-Palestinese alla ricerca di una possibile soluzione non violenta, unitamente ad altri testi, che verranno via via citati. In premessa, è utile chiarire che Galtung, un intellettuale del Novecento che di quel secolo ha attraversato due guerre, la Seconda guerra mondiale e la guerra fredda non combattuta ma vinta dal blocco occidentale, in realtà ha condiviso con noi il primo quarto del terzo millennio: è infatti recentemente scomparso il 17 febbraio del 2024, all’età di 94 anni. 

Biografia autore

Lidia Lo Schiavo, Università di Messina

Lidia Lo Schiavo è professoressa associata di Sociologia generale, Università di Messina (loschiavo@unime.it)

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Pubblicato

2025-04-05

Fascicolo

Sezione

Sezione monografica