Per una visione matura del reddito di base

Autori

  • Alessandro Montebugnoli Centro per la Riforma dello Stato

Parole chiave:

Reddito di base, giustizia, mercato

Abstract

Molto è cambiato nella realtà economica e sociale da quando, nel 1995, l’uscita di Real Freedom for All. What (if Anything) can Justify Capitalism è valsa a Philippe Van Parijs la posizione di principale esponente del movimento intitolato all’istituzione di un reddito di base universale e incondizionato – e la portata di quello che è cambiato non ha mancato di influenzare il modo di guardare alla proposta. Se il libro di Van Parijs perseguiva soprattutto l’obiettivo di collocare l’idea di un reddito di base (d’ora in poi RB) all’interno di una plausibile teoria della giustizia, attualmente il dibattito si incentra piuttosto su argomenti di tipo contingente, storico-concreti, legati appunto agli sviluppi, per molti versi drammatici, intervenuti negli ultimi trent’anni. D’altra parte, il panorama delle posizioni presenti nel dibattito include anche visioni apprezzabilmente comprensive. Almeno alcuni contributi hanno infatti affermato in modo esplicito l’esistenza di due possibili fonti di giustificazione del RB: una a monte, sul piano dei princìpi; e una a valle, sul piano degli effetti che l’istituto può vantare, colti a ridosso delle attuali emergenze storiche. In più, mi sembra, è anche accaduto che il maggior peso assunto dagli argomenti di tipo storico-concreto non sia stato privo di conseguenze sul tenore della giustificazione in linea di principio, e l’abbia influenzata in modo che la stessa duplicità dei piani, pur restando tale, può essere ormai ricondotta a una comune ragione sostanziale. 

Biografia autore

Alessandro Montebugnoli, Centro per la Riforma dello Stato

Alessandro Montebugnoli è Vicepresidente del CRS – Centro per la Riforma dello Stato (a.montebugnoli@mclink.it)

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Pubblicato

2025-04-05

Fascicolo

Sezione

Il classico in discussione