L’Occidente, Gaza e la Storia
Parole chiave:
Gaza, Occidente, storiaAbstract
A più di un anno dall’inizio dell’ultimo assedio, la devastazione di Gaza continua sostanzialmente indisturbata, le vittime si contano a decine di migliaia, parlare di ricostruzione sembra impossibile. Mentre il mondo assiste inorridito e impotente al genocidio in corso, in Occidente il dibattito sembra ristagnare su questioni come il diritto a difendersi dello Stato di Israele, la minaccia dell’antisemitismo, la necessità aprioristica e astorica di contrastare il terrorismo islamico. Questa eclissi della ragione non produce solo il definitivo scollamento tra potere politico-mediatico e opinione pubblica (segnando probabilmente un punto di non ritorno nelle nostre già incancrenite democrazie), ma contribuisce all’isolamento dell’Occidente dal resto del mondo, stanco delle nostre pretese di dominio globale e intenzionato a distanziarsi dalla nostra follia guerrafondaia. In un contesto così drammatico, Enzo Traverso prova a ragionare criticamente su questa terminologia svuotata di significato, articolando una riflessione profonda sul senso del passato e della storia e sull’uso che ne viene fatto al presente. Il testo rappresenta un contributo fondamentale per chi volesse sottrarre all’isteria collettiva i problemi epocali che Gaza ci pone davanti agli occhi, imprescindibile punto di ripartenza per un dibattito costruttivo.
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