Nonostante Godot (che continua a non farsi vedere). Le persone LGBTQ+ nell’Italia contemporanea, tra dinamismo della vita quotidiana e stallo istituzionale

Autori

  • Luca Trappolin Università degli Studi di Padova

Parole chiave:

Omosessualità, Italia, cittadinanza sessuale

Abstract

I due testi al centro di questa nota critica sono firmati da sociologi e sociologhe che hanno contribuito in modo determinante allo sviluppo in Italia degli studi sulle sessualità non etero-normative. Il loro ingresso in questo campo di ricerca è avvenuto in tempi diversi e da angolature in parte disomogenee. Fabio Corbisiero è noto da molti anni per i suoi lavori sulle trasformazioni nelle traiettorie di vita delle persone gay e lesbiche indotte dalla contemporaneità, e sul modo in cui queste danno forma al paesaggio sociale. È stato uno dei primi studiosi a portare la sociologia dell’omosessualità italiana a occuparsi della costruzione dello spazio urbano, dell’utilizzo delle risorse del mercato globale per scopi di emancipazione e dello sfruttamento – anche politico – delle potenzialità offerte dal web. In questa cornice tematica, si è collocato anche Salvatore Monaco, che ha avviato la collaborazione con Corbisiero circa una decina di anni fa. In più, Monaco ha coltivato un’attenzione specifica per il tema delle famiglie same-sex, esplorato empiricamente con studi che interrogano anche l’organizzazione dei servizi sociali e delle istituzioni educative con cui queste famiglie interagiscono.

Biografia autore

Luca Trappolin, Università degli Studi di Padova

Luca Trappolin è Ricercatore Universitario e Professore Aggregato di Sociologia all’Università degli Studi di Padova (luca.trappolin@unipd.it)

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Pubblicato

2025-09-24

Fascicolo

Sezione

Sezione monografica