Uomini, donne, discorsi
Parole chiave:
sessismo, Lingua, responsabilitàAbstract
Lavorare sul linguaggio equivale a lavorare sull’organizzazione della coscienza. È nella zona più inavvertita del nostro cervello che le parole disegnano i perimetri delle sfere concettuali, tracciano le frontiere del dicibile e dell’indicibile, suggeriscono il senso cui rimandano, evocano correlazioni e inferenze. Immersi come siamo fin dalla nascita nel liquido amniotico della lingua, non a caso detta ‘materna’, siamo portati a ritenerla ‘naturale’, spontanea al punto che riconoscere e magari modificare le proprie abitudini linguistiche può essere assimilato a qualcosa di rivoluzionario e scioccante.
Riferimenti bibliografici
Bourdieu, P.
, Il dominio maschile, Feltrinelli, Milano.
Lepschy, G.
, Nuovi saggi di linguistica italiana, il Mulino, Bologna.
Sabatini, A.
, Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma.
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