Hate speech tra minaccia sociale e libertà di espressione

Autori

  • Oscar Ricci Università di Milano-Bicocca

DOI:

https://doi.org/10.53145/indiscipline.v3i1.202

Parole chiave:

Hate speech, libertà di espressione, media digitali

Abstract

Negli ultimi anni, l’hate speech è stato oggetto di numerose pubblicazioni e ricerche nel campo delle scienze sociali. Uno dei temi più studiati è stato l’impatto dell’hate speech sui social media, sia in termini di diffusione che di effetti sugli individui e sulla società. Un altro tema di ricerca è stato il ruolo dell’hate speech nella comunicazione politica, sia a livello nazionale che internazionale. In questo ambito, sono stati analizzati i discorsi d’odio utilizzati da politici e partiti durante le campagne elettorali o in occasione di eventi pubblici, e le conseguenze di questi discorsi sulla società e sulla democrazia. Altre pubblicazioni hanno invece indagato la presenza di espressioni discriminatorie nella lingua comune e il modo in cui queste possono perpetuare gli stereotipi e le discriminazioni verso le minoranze. Inoltre, sono stati condotti studi sull’impatto delle gogne mediatiche e sulla responsabilità dei media nella diffusione di discorsi d’odio. 

Biografia autore

Oscar Ricci, Università di Milano-Bicocca

Oscar Ricci è docente di Media Digitali e Consumi presso l’Università di Milano-Bicocca (oscar.ricci@unimib.it).

Riferimenti bibliografici

Barbara Giovanni Bello, Laura Scudieri (a cura di), L’odio online. Forme, prevenzione e contrasto, Giappichelli Editore, Torino, 2022, pp. 181.

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Pubblicato

2023-04-12

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Sezione

Sezione monografica - Recensioni