L' antipolitica vista da una prospettiva machiavelliana

Autori

  • Giovanni Barbieri Università degli Studi di Perugia

DOI:

https://doi.org/10.53145/indiscipline.v3i1.210

Parole chiave:

Politica, antipolitica, democrazia

Abstract

“Tenendo bene a mente il ruolo pubblico delle scienze sociali, con questo volumetto mi ripropongo di sviluppare un’analisi quanto più possibile ragionata – e accessibile a un pubblico non necessariamente accademico – sulle cause, le forme e le conseguenze dell’antipolitica” (p. 12). È questa la scommessa che l’autore, valente sociologo politico all’Università di Firenze, scrive nelle pagine di apertura del testo. Una scommessa vinta sotto ogni aspetto, data la freschezza e la chiarezza del linguaggio utilizzato – cosa di non poco conto per gli studiosi di oggi – che non nascondono, del resto, il grande lavoro di studio e di ricerca che sorregge la pubblicazione, come testimoniato dall’ultimo capitolo Per saperne di più, dove sono indicate le principali e numerose fonti bibliografiche utilizzate, alle quali il lettore curioso potrà attingere. Un testo che si presenta inoltre ricco di informazioni e anche aneddoti, in riferimento sia a un passato più o meno recente, quello del dopoguerra e della prima Repubblica, sia all’epoca attuale, e che fa da pendant ad un altro libro sullo stesso argomento in lingua inglese, Anti-politics in contemporary Italy, pubblicato dall’autore nel 2022 da Routledge, e dedicato ad un pubblico prevalentemente accademico.

Biografia autore

Giovanni Barbieri, Università degli Studi di Perugia

Giovanni Barbieri insegna Sociologia dei fenomeni politici e Metodologia della ricerca sociale e politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia (giovanni.barbieri@unipg.it).

Riferimenti bibliografici

Vittorio Mete, Antipolitica. Protagonisti e forme di un’ostilità diffusa, Bologna, il Mulino, 2022, pp. 163.

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Pubblicato

2023-04-12

Fascicolo

Sezione

Note critiche