Cosa c'è di meritevole nella meritocrazia?
Parole chiave:
meritocrazia, neoliberismo, disuguaglianza, populismoAbstract
Da qualche decennio, ma con una consistente accelerazione nel corso degli ultimi anni, il termine meritocrazia viene frequentemente utilizzato nel dibattito pubblico e nel linguaggio politico. In tal senso, la meritocrazia assurge a criterio da taluni ritenuto adeguato e utile alla ripartizione di premialità, responsabilità e incarichi sulla base di competenze oggettive e misurabili. In Italia, il governo Meloni si è spinto fino a modificare (non senza polemiche) la denominazione del Ministero dell’Istruzione in Ministero dell’Istruzione e del Merito. Al riguardo, alcuni osservatori non hanno mancato di evidenziare l’inadeguatezza del termine affiancato alla funzione scolastica, producendo questo, di fatto, un divario sconveniente tra meritevoli e non meritevoli, e rischiando con ciò di trascurare l’obiettivo primario della scuola di ogni ordine e grado, fondato sulla volontà di creare occasioni di apprendimento ottimali per tutti gli alunni, in modo da poterli inserire dentro un percorso di crescita culturale concepito in condizioni di sostanziale parità.
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