Il fallimento dello Stato-nazione e la creazione di una cittadinanza cosmopolita come risposta alla crisi dell’antropocene

Autori

  • Pietro Pasculli Università di Salerno

Parole chiave:

Crisi, nuovo umanesimo, cittadinanza cosmopolita

Abstract

Antropocene non indica soltanto un’era geologia, ma rappresenta una minaccia impellente da affrontare. Una sfida teorica e pratica che rende necessaria la costruzione di una cittadinanza cosmopolita, una comunità di cittadini del mondo che si aggiunge alla cittadinanza nazionale e non la sostituisce. Per Guido Montani, autore del libro Antropocene, Nazionalismo e Cosmopolitismo, il futuro dell’umanità è possibile solo attraverso la creazione di una “comunità di destino” (p. 31) che si propone di perseguire il bene comune. Nel XXI secolo, al rischio di un conflitto nucleare si è aggiunta la minaccia della crisi ambientale che mette a repentaglio il benessere delle persone e la sicurezza del nostro pianeta. Una minaccia globale contemporanea che mette a nudo una crisi della politica non più capace di porre al centro della propria agenda l’essere umano.

Biografia autore

Pietro Pasculli, Università di Salerno

Pietro Pasculli è dottorando di Sociologia presso l’Università di Salerno.

Riferimenti bibliografici

Guido Montani, Antropocene, Nazionalismo e Cosmopolitismo. Prospettive per i cittadini del mondo, Mimesis, Milano, 2022, pp. 350

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Pubblicato

2024-10-14

Fascicolo

Sezione

Sezione monografica - Note critiche

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