V. 4 N. 2 (2024): indiscipline
Che ne è oggi dell’ideale cosmopolitico e dei connessi progetti? Quali forme ha assunto in tempi recenti la sua declinazione? Quali risposte possono provenire da quella prospettiva alle sfide dell’epoca della policrisi? La sezione monografica di questo numero di indiscipline ricostruisce fortuna e sviluppo della riflessione recente sul cosmopolitismo, che di quest’ultimo rivisita gli interrogativi classici alla luce delle condizioni globali odierne. L’ambientalismo ha una prospettiva cosmopolita? Ce l’ha il federalismo sovranazionale di tipo europeo? Si può dare un cosmopolitismo radicato (e un patriota cosmopolita)? Il cosmopolitismo ha presupposti eurocentrici e razzisti? È possibile una ‘conversione dal basso’ e un cosmopolitismo politico che miri a integrare i diritti umani a partire dal particolare invece che dall’universale? Se e in quale maniera il diritto interstatale opera, anche performativamente, nella direzione del cosmopolitismo? Può il Mediterraneo costituire un modello di conciliazione di universalità e particolarità, di ordine possibile e contesti particolari? E quali pratiche nelle sfere del quotidiano possono rafforzare la coscienza cosmopolita? La selezione di testi operata da Giorgio Fazio, Massimo Pendenza e Angela Tarabelli, che hanno curato la sezione monografica, consente di comporre un articolato quadro di possibili risposte a domande del tipo di quelle formulate sopra.