Dialogando con ChatGPT: lo sguardo dell’intelligenza artificiale sul ruolo delle scienze sociali

Autori

  • Norberto Albano Università di Torino
  • Tania Parisi Università di Torino

Parole chiave:

Intelligenza artificiale, scienze sociali, scrittura accademica

Abstract

All’inizio del 2024, il Coordinamento editoriale di indiscipline ci ha proposto di sperimentare l’uso di un Large Language Model (LLM) per scrivere un intervento sul ruolo attuale delle scienze sociali. L’argomento è stato precedentemente affrontato sulla rivista da contributi di Pennacchi (1/2024), Giannini e Santambrogio (2/2023). La proposta nasceva da una curiosità diffusa in ambito accademico. I LLMs, alcuni dei quali hanno adesso ormai accesso a vasti archivi di informazioni (per esempio PubMed, JSTOR e ScienceDirect e altri), sono in grado di generare testi che possano misurarsi con il livello di competenze, la capacità analitica e la profondità di analisi di una persona esperta nel settore? Obiettivo del nostro piccolo esperimento è stato quindi quello di produrre un testo usando un LLM accessibile – per costi e competenze tecnologiche – alla maggioranza delle persone e controllare se l’intelligenza artificiale possa rispondere agli standard della comunità scientifica e sostituirsi al pensiero umano. Prima di proporre il testo generato dal LLM, descriviamo il processo che ha portato alla sua realizzazione.

Biografie autore

Norberto Albano, Università di Torino

Norberto Albano è dottorando in Filosofia presso le università di Torino, Pavia, Genova e Vercelli.

Tania Parisi, Università di Torino

Tania Parisi è professoressa di Sociologia presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

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Pubblicato

2024-10-14

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Il tema in discussione