Dall’Intelligenza alla Comunicazione artificiale? Sociologia e possibilità teoriche

Autori

  • Matteo Finco Università di Roma La Sapienza

Parole chiave:

Intelligenza artificiale, algoritmi, comunicazione

Abstract

Nella pervasiva tematizzazione dell’intelligenza artificiale tende a riprodursi, tanto nei media e nell’opinione pubblica quanto a livello politico-istituzionale, la classica contrapposizione tra rischi e pericoli di una tecnologia emergente (di cui si possono soltanto tentare di prevedere gli effetti) da un lato, ed entusiasmo per le possibilità che essa offre già nel presente, dall’altro. Questa tensione viene modulata in maniera variegata a seconda dell’osservatore, dando vita a una pluralità di posizioni, che oscillano fra l’apertura incondizionata e la prudenza, fra l’impegno e l’indifferenza. Quello che non viene mai messo in dubbio è però il concetto stesso di intelligenza artificiale, usato fra l’altro per indicare un insieme di differenti tecnologie (machine learning, deep learning, natural language processing, ecc.). Si parte cioè dall’idea che le macchine (o meglio gli algoritmi) abbiano raggiunto uno stadio di sviluppo tale non solo da eseguire istantaneamente un volume immane di operazioni logico-matematiche per cui sono state programmate, ma che consenta ormai loro di produrre risultati inaspettati, le cui premesse non sono date in partenza, risolvendo così una serie di problemi altamente complessi attraverso risposte e soluzioni creative. Su tale presupposto, le scienze umane e sociali si sentono chiamate a fornire un contributo interpretativo e critico, che possa stare al passo con l’avanzamento tecnologico e il suo sfruttamento commerciale, ma anche ad accompagnarne le applicazioni in vari ambiti concernenti il bene pubblico (salute, tutela dell’ambiente, ecc.) – da cui ad esempio lo sviluppo di un’etica, di una filosofia e di un diritto dell’intelligenza artificiale, con le loro varianti (es. algoretica). In gioco c’è, naturalmente, la tutela di valori, libertà e diritti e concetti (es. autonomia) caratteristici della tradizione moderna, e soprattutto la necessità di affrontare le implicazioni concrete dell’AI per soggetti, organizzazioni e istituzioni, fornendo agli stessi un orientamento per il suo utilizzo.

Biografia autore

Matteo Finco, Università di Roma La Sapienza

Matteo Finco è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Università di Roma La Sapienza.

Riferimenti bibliografici

Elena Esposito, Comunicazione artificiale. Come gli algoritmi producono intelligenza sociale, Egea, Milano, 2022, pp. 256 (Artificial Communication. How Algorithms Produce Social Intelligence, The MIT Press, Cambridge, Mass., 2021)

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Pubblicato

2024-10-14

Fascicolo

Sezione

Note critiche