La meritocrazia tra fortuna e capacità individuali
Parole chiave:
Meritocrazia, fortuna, neoliberalismo, uguaglianza, eticaAbstract
Robert H. Frank è professore di economia presso la Samuel Curtis Johnson Graduate School of Management della Cornell University ed è uno dei più apprezzati editorialisti economici del New York Times. L’idea alla base di Fortuna e successo. Perché la buona sorte governa l’economia e come fare per meritarsela è che la fortuna sia una parte dell’economia mal compresa e mal utilizzata. L’argomentazione si articola su quattro piani. In primo luogo, l’autore afferma che la fortuna gioca un ruolo importante nella vita delle persone, ma è distribuita in modo diseguale. In secondo luogo, sostiene che l’influenza della fortuna è cresciuta nel tempo. In terzo luogo, la distribuzione del reddito è diventata meno equa a causa della fortuna, ma i vincitori non hanno riconosciuto il ruolo svolto dalla fortuna per il loro successo. In quarto luogo, ritiene che la società possa divenire più equa se riconosce il ruolo della fortuna e si adopera affinché il ruolo della stessa fortuna venga ridotto. Per ridurre l’influenza della fortuna sarebbe sufficiente, secondo Frank, adoperare alcune piccole modifiche nella struttura fiscale e nella spesa pubblica.
Riferimenti bibliografici
Robert H. Frank, Fortuna e successo. Perché la buona sorte governa l’economia e come fare per meritarsela, Luiss University Press, Roma 2018, pp. 176.
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