La serialità come oggetto interdisciplinare
Parole chiave:
Serialità, immaginario, intertestualitàAbstract
Se c’è una ragione per la quale dovremmo combattere a ogni costo l’uso di formule convenzionali e stereotipate, essa risiede nel fatto che lo stereotipo priva la lingua di quei significati che, se usati con maggiore parsimonia, sarebbero davvero indispensabili. Facciamo un esempio: quante volte, leggendo un risvolto di copertina o ascoltando un’intervista ad un autore avete sentito il sintagma definito ‘libro necessario’. Da qualche anno a questa parte, un libro è sempre ‘necessario’, come il rancio in caserma è sempre ‘ottimo e abbondante’ e i superiori sempre ‘severi, ma giusti’. E come facciamo noi ora a dire che quello curato da Giovanni Ragone e Fabio Tarzia è davvero un ‘libro necessario’? Eppure, il primo volume, edito da Meltemi nel 2023, è davvero un libro di cui molti sentivano il bisogno. L’unica strada per farlo, nello spazio angusto di una recensione, è rinunciare in buona parte all’analisi specifica dei vari saggi che compongono il volume e chiedersi in che modo questi rispondono al bisogno di conoscenza che ruota intorno al concetto di serialità.
Riferimenti bibliografici
Giovanni Ragone, Fabio Tarzia, Storia e teoria della serialità. Vol. I Dal canto omerico al cinema degli anni Trenta, Meltemi, Roma, pp. 340.
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