Durkheim. Weber. Pareto. Tre padri della sociologia nel crocevia della Grande Guerra

Autori

  • Luca Corchia Università di Chieti-Pescara

Parole chiave:

Sociologia, classici, prima guerra mondiale

Abstract

Il Trittico sulla guerra. Durkheim. Weber. Pareto è tra i migliori libri scritti da Mario Aldo Toscano. Ne avevo avuto una chiara percezione sin dalla prima lettura che risale al corso di insegnamento di Sociologia generale del 1995-96, il mio primo esame a Scienze Politiche a Pisa. Toscano era il Presidente uscente dell’Associazione Italiana di Sociologia, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e uno studioso di storia delle idee apprezzato che, come altri della sua generazione, ha dedicato quasi l’intera attività scientifica al pensiero e all’opera dei classici. Nel 1995 aveva appena pubblicato il Trittico sulla guerra nella Collana Sagittari di Laterza. Assieme al manuale Introduzione alla sociologia, nell’edizione ampliata del 1986, al dittico Marx e Weber. Strategie della possibilità (1988), a Divenire, dover essere. Lessico della sociologia positivista su Comte, Spencer, Durkheim e Pareto (1990), e ad alcune voci del Dizionario di Luciano Gallino, costituiva il programma di esame e il mio primo avviamento agli studi sociologici. La mia formazione è stata indirizzata sin da subito verso gli studi di storia del pensiero sociale, anche se oggi posso dire con una certa sicurezza che questa vocazione alla critica storiografica, filologica e sistematica era già nelle mie corde. La proposta di riprendere in mano il Trittico sulla guerra è motivata dalla convinzione che il Seminario di indiscipline sia non solo il luogo dove recuperare in forme mediata la trattazione sulla guerra di tre grandi classici della sociologia: Durkheim, Weber e Pareto. Penso anche che i nostri incontri siano momenti preziosi perché rari in cui sia possibile condividere riflessioni più ampie sulla sociologia. Il libro di Toscano, infatti, ben illumina ciò che si sta perdendo oggi, ossia cosa la nostra disciplina non è quasi più in grado di fare o ha voglia di essere. 

Biografia autore

Luca Corchia, Università di Chieti-Pescara

Luca Corchia è ricercatore in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Chieti-Pescara (luca.corchia@unich.it)

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Pubblicato

2025-04-05

Fascicolo

Sezione

Sezione monografica