Attualità e inattualità de La fine del mondo

Autori

  • Dorothy Louise Zinn Libera Università di Bolzano

DOI:

https://doi.org/10.53145/indiscipline.v2i2.149

Parole chiave:

Mondo, apocalisse, crisi

Abstract

Il volume qui in esame è La fine del mondo di Ernesto de Martino, pubblicato da Einaudi nel 2019 con la cura di Giordana Charuty, Daniel Fabre e Marcello Massenzio. Questa nuova edizione ha apportato modifiche significative alla prima ricostruzione del lavoro postumo di de Martino che risale al 1977, curata da Clara Gallini e riedita poi nel 2002 con una nuova introduzione di Massenzio e Gallini. Quest’ultima, che fu allieva di de Martino, nel 1977 pubblicò, con una curiosa ambivalenza, un’introduzione corposa che sottolineava una certa inattualità di de Martino in quel saggio. Alla luce della nuova edizione, ma anche del momento attuale, che mi trova impegnata con la prima traduzione inglese del medesimo testo, il mio contributo riprenderà la questione dell’attualità e inattualità de La fine del mondo, così come si presenta nella sua nuova veste.

Biografia autore

Dorothy Louise Zinn, Libera Università di Bolzano

Dorothy Louise Zinn insegna Discipline demoetnoantropologiche presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano (dorothy.zinn@unibz.it)

Riferimenti bibliografici

Ernesto de Martino, La fine del mondo, Einaudi, Torino, 2019, nuova edizione, pp. 640.

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Pubblicato

2022-10-25

Fascicolo

Sezione

Il classico in discussione