Sulla rivista

La rivista vuole essere espressione di libertà scientifica. Libertà da cosa? In prima battuta dai processi di valutazione, anche se non dalla valutazione in quanto tale, in primo luogo quella dei nostri lettori. Il gruppo di coordinamento e, se necessario, quello dei collaboratori si incaricheranno di valutare i materiali raccolti. Intenzionalmente, non ci siamo dati comitato scientifico ed editoriale. Il nome sottolinea l’intenzione di uscire dai reticoli organizzativi divenuti tipici delle riviste accademiche e dalle metodologie della loro classificazione, che spesso rendono complicate le procedure e periferico il ruolo delle redazioni e dei consigli scientifici. Speriamo di fare un buon lavoro, onesto, intelligente e anche un po’ provocatorio. Ma, detto in estrema sintesi, non ci interessa la logica corrente dell’eccellenza. 

In secondo luogo, libertà dai confini disciplinari. La nostra è una rivista semestrale open access di scienze sociali: il concetto è sufficientemente chiaro da non richiedere, per lo meno in un editoriale, dotte disquisizioni. Saremo ben felici di recensire lavori interdisciplinari, che si muovono ai confini dei saperi; lavori diversamente orientati – dal punto di vista degli approcci e dei paradigmi scientifici e culturali – che affrontano i medesimi problemi; oppure, più semplicemente, lavori disciplinari che portano contributi importanti alla conoscenza della realtà sociale. 

Ultimo numero

V. 6 N. 2 (2025): indiscipline
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Normalizzazione; bio-normativismo; amatonormatività. Da de-essenzializzare e decostruire in prospettiva queer, o, più ampiamente ancora, norm-critical. Scandalizzare, scardinare, scompigliare e sconfinare: sdefinire attraverso la sessualità altra, dissidente, sconfinata, indefinita. Depatologizzare e degergalizzare. Sono i termini ricorrenti nella sezione monografica di questo fascicolo di «indiscipline», dedicata agli studi LGBTQ+. Le note critiche e le recensioni che la compongono consentono di ricostruire gli sviluppi recenti degli studi nazionali (ma non solo) sulle sessualità non etero-normative e sulle pratiche con cui genere, relazioni e famiglie “si fanno” nella vita quotidiana.

Pubblicato: 2025-09-24

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