Alain Supiot: evoluzione della subordinazione e certezze discutibili

Autori

  • Roberta Bortone Università di Roma “La Sapienza”

DOI:

https://doi.org/10.53145/indiscipline.v2i2.161

Parole chiave:

Subordinazione, giustizia, mondializzazione, scienza, diritto, pandemia, guerra

Abstract

Di Alain Supiot, giuslavorista francese, ci occupammo tutti noi interessate e interessati al mondo del lavoro (sia giuriste e giuristi, sia sociologhe e sociologi), più di venti anni fa, quando fu pubblicato il rapporto diretto da lui per la Commissione europea Au-delà de l’emploi - Transformations du travail et devenir du droit du travail en Europe (Flammarion, Paris, 1999; trad. it. Il futuro del lavoro, Carocci, Roma, 2003). Si trattò di un primo tentativo organico di mettere a fuoco la grande difficoltà in cui si erano venuti a trovare tutti i Paesi europei nel disciplinare il lavoro, che negli ultimi anni aveva perso le sue caratteristiche originarie.

Biografia autore

Roberta Bortone, Università di Roma “La Sapienza”

Roberta Bortone è stata professoressa di Diritto del lavoro presso la Sapienza-Università di Roma (roberta.bortone2@gmail.com)

Riferimenti bibliografici

Alain Supiot, La sovranità del limite. Giustizia, lavoro e ambiente nell’orizzonte della mondializzazione, a cura di Andrea Allamprese e Luca D’Ambrosio, postfazione di Ota De Leonardis, Mimesis, Milano-Udine, 2020, pp. 216.

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Pubblicato

2022-10-25

Fascicolo

Sezione

Recensioni