La legalità come domanda di vita

Autori

  • Annarita Calabrò Università di Pavia

Parole chiave:

Legalità, responsabilità, rispetto

Abstract

Che l’Italia sia il paese delle piccole e grandi illegalità che si alimentano e legittimano reciprocamente è purtroppo cosa ben nota (lapidarie le parole di Falcone: “la mafia ci rassomiglia”). Di qui l’esigenza di un grande progetto di educazione alla legalità che Nando Dalla Chiesa inaugura nel 2015, all’Università degli Studi di Milano quando, forte del successo dei suoi corsi sulla criminalità organizzata, dà vita a un nuovo insegnamento denominato appunto ‘Educazione alla legalità’. Insegnamento che però sembra non godere della stessa popolarità tra gli studenti, quasi che l’assunto che ne era l’origine – che “nella diffusione dell’illegalità nel nostro Paese avesse un ruolo decisivo una pluralità di culture teoricamente innocenti condivise dalla gente comune” – fosse una sfida poco allettante (p. 33). Quasi che pensare alla legalità come un obbiettivo che in primo luogo ciascuno deve conquistare e promuovere seducesse molto meno che pensare alla legalità come mero strumento per combattere le mafie.

Biografia autore

Annarita Calabrò, Università di Pavia

Anna Rita Calabrò ha insegnato Sociologia e Sociologia dell’immigrazione presso l’Università di Pavia dove ha diretto il Master Genere e immigrazione e il Centro di Ricerca Interdipartimentale MeRGED, ideato e implementato il progetto Diamo rifugio ai talenti, coordinato il Piano strategico di Ateneo MIGRAT.ING.

Riferimenti bibliografici

Nando dalla Chiesa, La legalità è un sentimento, Bompiani, Milano, 2023, pp. 270.

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Pubblicato

2024-10-14

Fascicolo

Sezione

Note critiche