Introduzione. Simone Weil e la guerra. Una lettura attuale

Autori

  • Rita Fulco Università degli Studi di Messina

Parole chiave:

Attenzione, coraggio, giustizia

Abstract

Simone Weil (Parigi, 1909 – Ashford, 1943), se fosse vissuta oggi – a distanza di quasi due anni dall’efferato e orribile attacco che Hamas ha effettuato il 7 ottobre 2023 contro civili israeliani, e dalla guerra, a oggi ormai diventata genocidio, ingaggiata, come risposta, da Israele – sarebbe certamente in Palestina, a Gaza. Probabilmente parte attiva di una delle organizzazioni umanitarie che lavorano sul campo; soccorrerebbe coloro che non hanno acqua né cibo; starebbe accanto a coloro che fanno file interminabili e caotiche per avere qualcosa da mangiare o beni di prima necessità, che scarseggiano perché gli aiuti vengono continuamente bloccati o ritardati dal governo israeliano. Avrebbe denunciato l’assurdità di guerre che durano ormai da decenni, ma anche l’ineffettualità delle istituzioni internazionali nella condanna e nel perseguimento dei crimini contro l’umanità, nonché nel far rispettare a tutti gli Stati del mondo, nessuno escluso, i diritti umani.

Biografia autore

Rita Fulco, Università degli Studi di Messina

Rita Fulco è professoressa Associata di Filosofia Teoretica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina, dove insegna Filosofie del Novecento ed Ermeneutica Filosofica. Ha lavorato sulle implicazioni teoretiche, politiche, etiche e religiose della filosofia contemporanea, in particolare su Simone Weil, Emmanuel Levinas, Sergio Quinzio, Manlio Sgalambro, Roberto Esposito. Su Weil, oltre a numerosi articoli e saggi, ha scritto due monografie: Corrispondere al limite. Simone Weil: il pensiero e la luce (Studium 2002); Soggettività e potere. Ontologia della vulnerabilità in Simone Weil (Quodlibet 2020) (rita.fulco@unime.it)

##submission.downloads##

Pubblicato

2025-09-24

Fascicolo

Sezione

Il classico in discussione