Emozioni e letteratura come risorse sociologiche
DOI:
https://doi.org/10.53145/indiscipline.v2i2.163Parole chiave:
Sociologia delle emozioni, letteratura, narrativaAbstract
Quando Gabriella Turnaturi utilizzò le pagine de La principessa di Clèves di M.me de La Fayette per analizzare lo studio sul flirt di Georg Simmel, ricordo che diversi “puristi” di una certa vetero-sociologia storsero il naso, interdetti non meno che offesi da quello che ai loro occhi appariva come un oltraggio all’utilizzo esclusivo di interpretazioni consolidate (e imbalsamate) nei confronti dei classici. Correva l’anno 1994, il libro era Flirt, seduzione amore. Simmel e le emozioni (Anabasi, oggi ripubblicato col titolo Amorevoli difficili incontri) e Turnaturi anticipava il futuro in Italia, riproponendo un’attività di studio già in uso da diverso tempo negli Stati Uniti: lo studio sociologico della società attraverso l’analisi del rapporto tra emozioni e testi letterari.
Riferimenti bibliografici
Mariano Longo, Emotions through literature. Fictional Narratives, Society and the Emotional Self, Routledge, London-New York, 2019, pp. 204.
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