Perché mai restare al Sud?

Autori

  • Massimo Cerulo Università di Napoli “Federico II”

Parole chiave:

Sud, cura dei luoghi, memoria

Abstract

Quando si ritorna nella propria terra di origine è facile che si guardi al posto che si era lasciato aspettandosi di ritrovarlo, in alcune parti, uguale a come lo si ricordava. E spesso, la delusione per quello che si incontra è profonda. Tuttavia, se il luogo da cui si era partiti lo si ritrova, materialmente, al proprio ritorno, è anche perché qualcun altro ha deciso di restare. E di prendersene cura. Che vuol dire non partire, oppure ritornare ‘a casa’ dopo una serie di esperienze mobili e magari investire nella terra natìa le competenze maturate. Fornire un prosieguo materiale alle idee generatesi nel corso della mobilità. In termini forse più filosofici, dare un senso ai peripli della propria esistenza.

Biografia autore

Massimo Cerulo, Università di Napoli “Federico II”

Massimo Cerulo è ordinario di Sociologia presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli “Federico II” ed è chercheur associé al CERLIS (CNRS) dell’Université Sorbonne Paris Cité (massimo.cerulo@unina.it).

Riferimenti bibliografici

Vito Teti, La restanza, Einaudi, Torino, 2022, pp. 168.

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Pubblicato

2023-04-12

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