All’inizio non eravamo così selvaggi

Autori

  • Sergio Belardinelli Università degli Studi di Bologna

Parole chiave:

Uguaglianza, libertà, potere

Abstract

La gerarchia, il potere, la ricerca dell’interesse personale sono sempre state considerate come caratteristiche fondamentali della società umana. Fa poca differenza che vengano spiegate e accettate, alla Hobbes, con l’endemica cattiveria degli uomini, oppure spiegate e vilipese, alla Rousseau, imputando alla civiltà la distruzione della nostra originaria innocenza e bontà. La società umana porta comunque in sé i segni della corruzione. C’è un peccato d’origine che la contraddistingue. Eppure, sul fronte dell’antropologia culturale qualcosa si sta muovendo in un’altra direzione. Contrariamente a quanto si pensa, molte delle prime comunità agricole e città erano prive di ranghi e gerarchie; erano organizzate secondo “principi fortemente egualitari, senza il bisogno di sovrani autoritari, guerrieri-politici ambiziosi o addirittura amministratori prepotenti” (p. 14). Viene inoltre messa in discussione l’idea che un presunto “stato di natura”, comunque interpretato, possa costituire la base “di uno studio evolutivo della storia”, tale per cui l’invenzione dell’agricoltura generò la transizione dalle cosiddette “bande” alle “tribù”, quindi alla proprietà privata e all’inevitabile gerarchizzazione. In breve, il quadro generale della storia, condiviso tanto dai seguaci di Hobbes quanto da quelli di Rousseau, non avrebbe “quasi nulla a che vedere coi fatti”, avrebbe “gravi implicazioni politiche” e presupporrebbe una narrazione della storia umana, non solo sbagliata, ma anche “inutilmente noiosa” (p. 13). Questo è ciò che ci viene detto in un libro di oltre settecento pagine, provocatorio, anche discutibile, ma bello e affascinante, scritto da un antropologo culturale (David Graeber) e un archeologo (David Wengrow), pubblicato un paio d’anni fa negli Stati Uniti e uscito lo scorso anno in traduzione italiana: L’alba di tutto. Una nuova storia dell’umanità

Biografia autore

Sergio Belardinelli, Università degli Studi di Bologna

Sergio Belardinelli è professore Alma Mater dell’Università di Bologna, dove ha insegnato per oltre trent’anni Sociologia dei processi culturali (sergio.belardinelli@unibo.it).

Riferimenti bibliografici

D. Graeber, D. Wengrow, L’alba di tutto. Una nuova storia dell’umanità, Rizzoli, Milano, 2022, pp. 727.

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Pubblicato

2023-04-12

Fascicolo

Sezione

Note critiche