Un esordio sociologico a ridosso del marxismo
DOI:
https://doi.org/10.53145/indiscipline.v1i2.65Parole chiave:
sociologia, Weber, marxismoAbstract
Autocritica della sociologia contemporanea, primo volume di Cassano, a cinquanta anni dalla sua pubblicazione, testimonia gli inizi e lo sviluppo di un percorso scientifico che introdusse nella “reticente” tradizione teorica della sinistra le innovazioni e le diversità rappresentate da alcuni dei principali esponenti della scienza sociale “borghese”: Weber, primo tra tutti, “uno dei punti più alti di sviluppo della capacità analitica dell’ideologia borghese” (quarta di copertina); Wright Mills, la cui singolare riflessione intellettuale sul potere (e non solo) godette in Italia, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, di una consistente e reiterata attenzione da parte di vari esponenti delle giovani scienze sociali; Habermas, discendente non diretto della Scuola di Francoforte, il cui rapporto con il marxismo, spesso ampiamente criticato, non fu mai messo in discussione in modo irreversibile e la cui produzione scientifica continuò ad arricchire, con contributi sostanziali, la riflessione sociologica negli anni seguenti.
Riferimenti bibliografici
Franco Cassano, Autocritica della sociologia contemporanea. Weber Mills Habermas, De Donato, Bari 1971
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