V. 1 N. 2 (2021): indiscipline

					Visualizza V. 1 N. 2 (2021): indiscipline

Questo secondo numero di indiscipline si apre con un monografico dedicato al lavoro, curato da Mirella Giannini. Si tratta di una questione al centro delle nostre riflessioni attuali, che viene presentata – come sottolinea Giannini nella sua Presentazione – senza privilegiare uno specifico punto di vista, ma cercando piuttosto di documentare, per quanto possibile, l’eterogeneità e la complessità del dibattito relativo. 

Il 2021 è stato, per la sociologia e più in generale per le scienze sociali, un anno di dolorosi lutti: proprio nei giorni in cui scriviamo queste righe è venuto a mancare Carlo Mongardini, che con il suo lavoro e la sua passione ha influenzato un’intera generazione di studiosi.

In aggiunta, con commozione ricordiamo la scomparsa di Elena Pulcini: sono ancora vive nella nostra memoria le sue parole di entusiasmo quando le abbiamo proposto di collaborare a questa nuova rivista. Per alcuni di noi è stata, oltre ad una studiosa formidabile, curiosa e brillante, una cara amica, su cui contare sempre e dalla quale avere suggerimenti, stimoli, critiche costruttive e acute. Ci mancherà davvero molto. Questo numero pubblica una nota critica – scritta da Cristina Montesi – al suo ultimo libro, nota che era pronta già prima della sua scomparsa, ma che ora assume per noi un valore del tutto particolare.

Quello per la scomparsa di Franco Cassano è stato il terzo lutto a segnare dolorosamente questi mesi. Chi lo ha conosciuto – e tra noi c’è chi ha avuto la fortuna di essere anche suo amico – non può dimenticare la sua forza intellettuale, tranquilla e dirompente. L’affabilità dei modi e la radicalità del pensiero sono stati tratti unici con i quali Franco ha segnato le sue relazioni con la comunità – eterogenea e interdisciplinare – degli studiosi, che spesso hanno trovato nel suo lavoro idee inattese e spiazzanti. Al suo lavoro dedichiamo uno speciale (a cura di Stefano Cristante e Onofrio Romano) che spera di rinnovare la curiosità verso il suo lavoro in chi l’ha conosciuto e stimolare quella di chi non lo conosce, in particolare dei più giovani. Per questo speciale abbiamo coinvolto colleghi che sono stati particolarmente vicini a Cassano, e ne hanno condiviso temi e prospettive di ricerca.

Le note critiche che pubblichiamo, da un lato, tornano su questioni già affrontate nel numero precedente, come quelle di Agostini, Chiodi e Santambrogio; altre affrontano nuovi temi, come quello della causalità (Cimmino); degli integralismi (Traversari); della società dello spettacolo (Tonello); dell’attenzione (Campo). Segnaliamo una doppia nota critica (Borghini e Corchia) dedicata a un bel libro su Bourdieu e Marx, curato da Gabriella Paolucci.

Nel primo numero avevamo annunciato un doppio monografico, uno dedicato al lavoro e il secondo al Covid-19. Quest’ultimo apparirà sul prossimo, il n. 1/2022, nel tentativo di dare così un quadro più completo e articolato delle pubblicazioni uscite in questo complicato periodo. Con una certa soddisfazione, constatiamo che l’idea di una rivista di recensioni, al di là delle nostre iniziali ansie e preoccupazioni, sembra trovare un riscontro importante nelle varie comunità scientifiche. A tutti i collaboratori di questi due primi numeri, e a quelli che già si sono prenotati per il futuro, va perciò, e a maggior ragione, un sentito e doveroso ringraziamento.

 

Il Coordinamento editoriale

Pubblicato: 2021-11-18

Fascicolo completo

Sezione monografica