Gramsci, l’antropologia e le disuguaglianze contemporanee
DOI:
https://doi.org/10.53145/indiscipline.v1i1.31Parole chiave:
Gramsci, eguaglianza, senso comuneAbstract
Antropologa anglosassone, da tempo esperta di Antonio Gramsci, con quest’opera Kate Crehan è al suo secondo libro dedicato al contributo del grande pensatore comunista italiano. Dopo la sua precedente monografia, incentrata sull’importanza del politico sardo per la genesi e lo sviluppo del concetto di cultura in antropologia (pubblicata nel 2002 come primo volume di una collana diretta dal compianto Joseph Buttigieg), questo nuovo libro è dedicato allo studio di una questione centrale per le scienze sociali: il senso comune. L’analisi di Crehan verte sulla nozione di senso comune e sui rapporti che essa intrattiene con la questione della disuguaglianza. Si tratta di un’espressione che “Gramsci usa per tutte quelle credenze eterogenee a cui le persone non giungono attraverso la riflessione critica, ma che incontrano come verità già esistenti e auto-evidenti”.
Riferimenti bibliografici
Kate Crehan, Gramsci’s Common Sense: Inequality and Its Narratives, Duke University Press, Durham N. C., 2016.
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