V. 6 N. 10 (2023): Cum-Scientia
Il filo conduttore delle indagini presentate in questo fascicolo è il nesso tra identità e alterità, ruolo della coscienza e del riconoscimento. Paolo De Bernardi presenta la seconda parte del suo lavoro (la prima era comparsa nel n. 8/22) centrato sul ruolo della coscienza nel processo di liberazione da ogni alterità e nell’attingimento dell’uno senza secondo. Mirko Dolfi indaga la struttura dell’identità “finita”, l’identità come differenza, e le conseguenti aporie del divenire nel pensiero di G. Gentile. Samuela Cantori analizza la logica del riconoscimento hegeliana, mostrando il nesso costitutivo tra intersoggettività e riconoscimento indispensabile alla deduzione dell’impianto etico dello spirito oggettivo. Nell’annotazione teoretico-critica Michele Lo Piccolo, in una serrata analisi della Critica del Giudizio di Kant, indaga il passaggio dal dominio della libertà al dominio della natura; il carattere antinomico della “ragione determinante” rappresenta la possibilità/necessità dell’ intervento del “giudizio riflettente”.