Ai bordi della primissima “sociologia”: il caso dell’avventuriero cosmopolita Moses Dobruska
DOI:
https://doi.org/10.53145/indiscipline.v2i1.104Parole chiave:
filosofia sociale, storia della sociologia, eresie ebraiche, rivoluzione franceseAbstract
Siamo abituati a considerare Auguste Comte (1798-1857) il fondatore della sociologia. Nei manuali specializzati compare sempre nelle primissime pagine, accanto all’espressione “positivismo” e al marchio del suo ingegno, la Legge dei tre stadi. Visse dopo la Rivoluzione francese e, come è noto, fu discepolo e poi sodale di un altro pensatore attento alle dinamiche sociali, Henri de Saint-Simon (1760-1825), da cui si allontanò per dissensi teorici, ma soprattutto per un’involuzione nel rapporto di fiducia intellettuale. A Comte, ci è stato insegnato, si deve la parola “sociologia”. In realtà nel 2006 lo studioso francese Jacques Guilhaumou pubblicò un saggio nella “Revue d’histoire des sciences humaines” in cui dimostrava, carte d’archivio alla mano, che il primo pensatore a usare il termine “sociologia” non fu Comte ma l’abate Sieyès (1748-1836), celeberrimo per l’identificazione politica del cosiddetto Terzo Stato alla vigilia della Rivoluzione francese (“Che cos’è il Terzo Stato? Tutto. Che cos’è stato finora nell’ordinamento politico? Nulla. Che cosa desidera? Diventare qualcosa”). Nel suo saggio del 2006, Guilhaumou attribuisce a Sieyès il conio della sociologia quale scienza dei costumi sociali. La vicenda è poi riportata dallo studioso con maggiore ampiezza, insieme a un’analisi particolareggiata del pensiero sociale e politico di Sieyès, in un volume del 2018 (Sieyès et l’ordre de la langue. L’invention de la politique moderne, Editions Kimé).
Riferimenti bibliografici
S. Greco, Il sociologo eretico. Moses Dobruska e la sua Philosophie sociale (1793), Giuntina, Firenze 2021
G. Scholem, Le tre vite di Moses Dobrushka, Adelphi, Milano 2014
##submission.downloads##
Pubblicato
Versioni
- 2022-10-26 (2)
- 2022-04-25 (1)
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2022 Morlacchi Editore
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
<a rel="license" href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/"><img alt="Licenza Creative Commons" style="border-width:0" src="https://i.creativecommons.org/l/by-nc/4.0/88x31.png" /></a><br />Quest'opera è distribuita con Licenza <a rel="license" href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0/">Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale</a>.