Quale futuro per la società digitale?
Parole chiave:
Comunicazione-controllo, partecipazione-tecnocrazia, intelligenza artificiale, postumanesimo o nuovo umanesimoAbstract
Perché il simbolo della contemporaneità non è più la nottola di Minerva, ma la donnola, l’avido e insidioso animaletto intrufolatosi alcuni anni fa nel CERN di Ginevra, è la domanda che Paolo Benanti, teologo, docente presso la Pontificia Università Gregoriana e presidente del Comitato Etico, pone per capire l’evoluzione della società di Internet. Il sogno di Internet come spazio universale di libera comunicazione e di incontro fra culture si è progressivamente offuscato con l’emergere della società delle piattaforme e con il prevalere di un modello di tecnocrazia digitale. Se la costruzione della torre di Babele rappresenta il simbolo di un mondo potenzialmente unificato nella diversità delle sue culture, il crollo di Babele esprime la fine di quella utopia. Il libro segue un approccio sapienziale che coniuga aspetti conoscitivi ed etici. Il volume è diviso in due parti che rispettivamente riguardano il sogno di Babele e il crollo di Babele. Inoltre, è dotato di un robusto e documentato apparato di note che dimostrano la solida formazione scientifica, umanistica e teologica dell’autore.
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